8 Marzo, festa della donna: l’adv diventa #femvertising.

[vc_row][vc_column][vc_column_text c_id=”.vc_1583139163861″]L’8 marzo è la festa della donna, perciò per celebrare questa giornata e fare tanti auguri di cuore a tutte quante, abbiamo raccolto le migliori campagne dedicate alle donne.
Puoi andare direttamente al contenuto cliccando qui, oppure continuare a scorrere l’articolo e leggerti anche un po’ di storia, CHE NON FA MAI MALE!!

via GIPHY

Perché si festeggia la festa della donna?

Primo chiarimento: non è la “festicciola delle femmine”, ma è la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.

Si tratta di una ricorrenza indetta a livello globale per ricordare conquiste sociali, economiche e politiche del genere femminile, ma anche le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state, e sono ancora tutt’oggi, vittime.

Perché proprio l’8 Marzo? 

Avrete sicuramente sentito la storia del rogo nell’azienda tessile in cui sono morte centinaia di donne operaie. Ecco, non è vera.
Infatti, nonostante le ripetute smentite di sociologi, storici, e professionisti circa queste ricostruzioni, le stesse sono ancora molto diffuse sui social e anche nella propaganda delle organizzazioni sindacali. 

L’origine della ricorrenza, e l’ufficializzazione della data dell’8 marzo, in realtà, hanno connotati più politici e meno sceneggiati.

Parliamo dell’evoluzione sociale (e nello specifico socialista, visto che parte dal movimento delle delegate socialiste) della figura donna: dalla rivendicazione del suffragio e la questione femminile in America o nella Russia bolscevica; passando per l’operato delle Suffragette londinesi, fino alla nascita del femminismo moderno. 

Si tratta dunque di un lungo e turbolento percorso di manifestazioni, congressi, marce di protesta che parte dal 1848, con la prima Convention per i Diritti delle Donne e si concretizza nel 1972 con la Risoluzione 3010 (XXVII) del 18 dicembre dell’ONU, che celebrando i 25 anni trascorsi dalla prima sessione della Commissione sulla Condizione delle Donne (tenutasi tra il 10 e il 24 febbraio 1947), proclamava il 1975 come “Anno Internazionale delle Donne“.

Fino ad arrivare al fatidico 16 dicembre 1977, con la Risoluzione 32/142 con cui i paesi di tutto il Mondo furono invitati ad intitolare un giorno dell’anno come “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale” (“United Nations Day for Women’s Rights and International Peace“). L’8 marzo, che già era festeggiato in diversi paesi con questo proposito, fu scelto come giorno ufficiale da molte nazioni.

Il potere dei Media nella questione femminile.

interactive-un-women-2000 Tante cose sono cambiate da quando le nostre antenate hanno alzato la loro testa e combattuto per tutto quello che grazie a loro ora possiamo avere. Quindi oggi è una giornata di grazie, più che di auguri.

Ma per tanta strada percorsa, altrettanta si spiega davanti alle nostre generazioni. Tante sono ancora le battaglie da portare avanti. Ma abbiamo un alleato potente: la COMUNICAZIONE.

La nascita dell’attivismo digitale

Il social advertising, le campagne di sensibilizzazione, le mobilitazioni social, le social challenge, sono solo alcune delle armi che il progresso tecnologico ha messo a disposizione di cause sociali come questa.

#SendeAnlat #BringBackOurGirls #YesAllWomen #EverydaySexism #WomenShould #HeForShe #NiUnaMenos #MeToo #YoTambien #QuellaVoltaChe #BalanceTonPorc #AnaKaman #TimesUp #FeministFriday

Ecco alcuni degli hashtag che hanno unito e mobilitato i social negli ultimi anni, basta andare a vedere il rate di condivisione per capire quanta risonanza possano raggiungere i social per dare la giusta importanza all’argomento.

In particolare quest’anno è stata lanciata la challenge #EachForEqual: posta una tua foto con le braccia parallele di fronte a te, come un uguale, e condividila sul tuo profilo con l’hashtag #EachForEqual per dire che siamo tutti uguali e ci meritiamo eguale trattamento.

Perché anche il solo parlarne può essere un attacco vincente contro la discriminazione e la violenza sulle donne.[/vc_column_text][vc_row_inner el_id=”femvertising”][vc_column_inner][vc_column_text c_id=”.vc_1582218856975″]

#FEMVERTISING

Per questa occasione abbiamo voluto raccogliere e presentarvi alcune di queste campagne. Sono quelle che ci hanno fatto sorridere, commuovere, riflettere e sperare di più. Ecco a voi la nostra selezione delle migliori campagne per la Festa della Donna.

Dedicato a tutte le donne che oggi sono fiere di essere tali, a quelle di ieri e a quelle di domani, e anche a tutti coloro che una donna ce l’hanno al loro fianco, e non un passo indietro.[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_separator][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text c_id=”.vc_1582218865813″]

1. CREATIVE EQUALS: HERE’S TO MORE WOMEN #IWD2018

La campagna realizzata dalla Creative Equals, la società di Marketing e comunicazione della stimatissima Ali Hanan, richiama l’attenzione sul fatto che solo l’11,5% degli Art Director sono donne, ciò implica che molti famosi loghi di brand sono molto probabilmente stati progettati da uomini, e si vede. Così ha preso i loghi iconici di alcuni mayor brand e li ha “femminizzati” per evidenziare quanta strada devono ancora fare le industrie creative per raggiungere la vera uguaglianza di genere.[/vc_column_text][vc_separator][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text c_id=”.vc_1582219367455″]

2. BARBIE: YOU CAN BE ANYTHING

La Mattel, casa della bambola più amata del Mondo, è consapevole della responsabilità che il suo prodotto ha a livello di impatto sociale e psicologico sulle sue piccole clienti. Barbie è sempre stata accusata di infondere uno stereotipo nocivo: “Le bambine così crescono con l’idea di dover essere come una Barbie“.
Il brand risponde: “Sì, vogliamo invitare le bambine ad essere proprio come Barbie. Ossia ad essere qualunque cosa vogliano essere.”

È la campagna di “You Can Be Anything” che vede la storica bambolina bionda vestire i panni di una paleontologa, una veterinaria, ma anche professoressa, allenatrice di calcio, ecc ecc.

Guarda cosa succede quando le ragazze sono libere di immaginare di poter essere qualsiasi cosa.

La campagna del 2015 è stata un successo e ha dato il via a vari progetti di sensibilizzazione come:

#MoreRoleModels [2018]

The Dream Gap Project [2019]

close the dream gap[/vc_column_text][vc_separator][vc_row_inner][vc_column_inner][vc_column_text c_id=”.vc_1582280820912″]

3. NIKE: DREAM FOR IT

In passato, il brand Nike non è sempre stato tra i più corretti in termini di questione femminile. Il brand è stato nei primi anni duemila sotto accusa per lo sfruttamento di donne, ragazzine e bambine nella produzione dei suoi prodotti nei paesi in via di sviluppo. 

Da allora, nonostante ancora ci sia un ampio margine di miglioramento in materia di gender gap, è doveroso riconoscere che un cambiamento c’è stato: Nike ora è un’azienda che imposta tutte le sue campagne di comunicazione intorno a messaggi di progresso sociale, inclusione, uguaglianza e parità di genere

A seguire mostriamo alcuni degli ultimi clip incentrati sulle donne rilasciati da Nike. 

Bastano i titoli a rendere idea di quello che è il messaggio del brand a tutte le donne: “Sogna oltre, sogna ancora più follemente, sogna con noi: che nulla può fermarci.”

Just “love” it. [/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row][vc_row gap=”20″][vc_column width=”1/2″][vc_column_text c_id=”.vc_1583140043072″]

https://www.youtube.com/watch?v=5rqOM3hJQ2o

https://www.youtube.com/watch?v=hOVkEHADCg4

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_column_text c_id=”.vc_1582280814586″]

https://www.youtube.com/watch?v=IHcWPVbDArU

https://www.youtube.com/watch?v=ooRkOx7IMQ8

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator][vc_column_text c_id=”.vc_1582281701998″]

4. FIAT: WOMEN’S DAY – THANK YOU

L’8 marzo del 2017 il brand ha usato la sua macchina più iconica, la Fiat 500, per porgere i suoi omaggi alle donne. Perchè? Perchè senza alcune donne quella macchina non sarebbe mai esistita.

Contro lo stereotipo di donne e motori, Fiat non si limita a fare gli auguri al gentil sesso, bensì lo ringrazia dicendo che “senza le donne, le auto non sarebbero le stesse” e non è un modo di dire. Il video mostra infatti a quel punto alcune delle donne che hanno contribuito all’invenzione e alla realizzazione di optional che hanno fatto la differenza nel settore automotive, come le frecce di direzione, l’aria condizionata, il Gps, etc. etc..

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator][vc_column_text c_id=”.vc_1583142804162″]

5. GIRLS GIRLS GIRLS – BE A LADY, THEY SAID

In vista della ricorrenza di questo 2020 il magazine Girls Girls Girls ha rilasciato questo video. La voce di Cynthia Nixon, che tutti riconoscono come la Miranda di Sex & the City, recita le parole di un monologo scritto da Camille Rainville del 2017. 

Il video è diventato virale. Vi lasciamo intuire da soli il perchè.

Aiutino: perchè dice la verità

https://www.instagram.com/tv/B843JEzg2Q7/?utm_source=ig_web_copy_link

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]