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Byte VS TikTok: la guerra dei mondi | Social Fraidey

Di questi tempi non si fa nemmeno in tempo ad esultare.

Tik Tok non ha ancora finito di festeggiare il successo ottenuto nell’ultimo anno, che già incombe un concorrente davvero temibile.

Il suo nome è Byte.

Si tratta di un Social Network basato sulla condivisione di video della durata massima di sei secondi…

Vi si è accesa una lampadina?

Vi ricorda per caso qualcosa?

Ebbene sì: Byte è una fenice, rinata dalle ceneri di Vine.

VINE, LA GLORIA CHE FU.

Vine fu creata nel giugno del 2012 da Rus Tusupov, Colin Kroll e Dominik Hofman.

Consisteva in una piattaforma social in cui era possibile condividere video, dalla durata massima di sei secondi, facilmente realizzabili grazie alla presenza di una camera ad hoc compresa all’interno dell’applicazione.

Twitter ne apprezza le potenzialità e la acquista pochi mesi dopo, ancora prima del lancio.

All’inizio del 2013 Vine è finalmente sull’app store.

Twitter vince la scommessa: ad aprile Vine è l’app gratuita con più download di tutto l’app strore.

Nell’arco di pochi anni raggiunge 200 milioni di utenti i quali generano 550 miliardi di views all’anno.

Un successo strepitoso.

È così che Twitter, nel 2016, decise di chiudere Vine.

homepage sito vine screenshot

Ma come?

Ma perché?

Per quanto possa sembrare assurdo, le ragioni per chiudere Vine erano ben fondate.

Non sempre un ampio bacino d’utenza è sinonimo di profitto.

L’ago della bilancia, nella decisione che portò alla chiusura di Vine, fu il cambio di rotta dei pubblicitari, i quali preferirono investire su altre piattaforme, come Instagram o Snapchat.

Sebbene Vine avesse molti utenti, quasi tutti erano molto giovani e compresi in una fascia di età molto stretta.

Così Vine chiuse.

Di lui, quasi fosse un simulacro in perpetuam memoriam¸ rimane un’applicazione di nome Vine Camera, che permette la realizzazione dei famosi video di 6 secondi senza più la possibilità di condividerli nel Social Network integrato che non esiste più.

BYTE, L’EREDE DI VINE.

L’idea alla base della nuova applicazione Byte è la stessa di Vine, ovvero la possibilità di creare una moltitudine di video verticali della durata di 6 secondi che si ripete in loop, e questo fa della prima l’erede della seconda.

Le due applicazioni, oltre ad essere molto simili, sono anche imparentate, in quanto condividono un genitore.

Dominik Hofman, già co-fondatore di Vine, è il creatore di Byte.

L’imprenditore americano ha voluto fare un passo indietro per fare un salto in avanti ed ha scoperto che, in un mondo in cui se non sei innovativo non sei nessuno, c’è ancora spazio per la nostalgia.

Una piacevolissima scoperta, dato che, a poche settimane dall’uscita, Byte è già l’applicazione gratuita più scaricata dell’app store.

byte app due smartphone copertina e categorie app

UNA CONCORRENTE PER TIK TOK.

L’idea di una piattaforma social caratterizzata da un tipo di intrattenimento rapido e scanzonato, fece la fortuna di Vine e sta facendo la fortuna di Byte.

Ma sulla stessa lunghezza d’onda si posiziona anche il social network rivelazione degli ultimi anni: Tik Tok.

L’applicazione Cinese deve fare i conti con una diretta concorrente che si dimostra più agguerrita che mai.

Byte ha saputo sfruttare il momento e ha approfittato delle controversie e delle situazioni poco chiare che stanno affliggendo l’avventura di Tik Tok.

Gli Stati Uniti non hanno mai visto di buon occhio il traffico di dati di cittadini americani che circola sui server dell’applicazione asiatica.

Le ultime vicende giudiziarie stanno confermando i sospetti. (leggi qui, per un approfondimento)

Byte ha colto la palla al balzo e, sulle note di “Born in the USA”, sta sbaragliando il concorrente orientale, offrendo un servizio molto simile.

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