CHE COS’é LO STORYTELLING?
“Parlaci di te”: l’importanza dello storytelling, perché raccontarsi bene é il primo passo per vendere bene.
Quando c’è stato il boom delle televendite, il tocco vincente è stato quello di descrivere, illustrare, mostrare, presentare in maniera chiara e diretta il prodotto e il marchio autore. Da allora il mercato è cambiato, i canali sono cambiati, ma soprattutto sono cambiati i consumatori: tutti sanno già tutto, e se non lo sanno hanno il modo di sapere quello di cui hanno bisogno, non serve che glielo spieghiate. “Esporre” la propria merce non basta più, serve di più, serve lo storytelling.
È così che si passa dalla semplice “definizione” al racconto: non più limitarsi a dire che cosa è il nostro prodotto, ma raccontare da dove viene, perché è nato, come può cambiare la vita dei clienti, aneddoti, fallimenti e successi, evoluzione, crescita, processi e sviluppi. Non si tratta più di presentare il brand al cliente, si tratta di farglielo conoscere, comprendere, possedere, padroneggiare, abbracciare.
Come si puó raccontare un brand?
Nel marketing, dove si parla di Corporate Storytelling (o Storytelling aziendale) significa approfittare della straordinaria potenza delle parole per collegarsi direttamente alle emozioni del consumatore, in modo da aumentare la popolarità di un brand e far crescere le vendite.
Quando trasformiamo un messaggio commerciale in una storia da raccontare, il nostro prodotto si nasconde tra le righe di emozioni che compongono la nostra storia.
Quelle stesse emozioni, che poi viviamo quotidianamente come amore, amicizia, odio, rancore; diventano la proiezione del nostro prodotto: non più merci, ma pezzi di vita.
Attraverso il racconto puoi far arrivare ai tuoi clienti messaggi forti e fare in modo che, toccati dalle parole, siano loro stessi, in maniera del tutto spontanea, a venire a cercare il tuo contenuto.
Che sia un episodio reale, inventato o sognato va bene, purchè sia utile al nostro fine. Come le favole da bambini, più o meno credibili che fossero, l’importante era che avessero una morale. Questo deve essere il punto fisso da non perdere nella realizzazione di uno storytelling: comunicare qualcosa, istruire il cliente, dargli qualcosa di te.
Come scrivere uno storytelling?
Nel marketing lo Storytelling si differenzia per il fatto che il fine del racconto non è solo di tipo dilettale: uno storytelling aziendale deve illustrare e difendere un punto di vista, una concezione, un’idea e portare il lettore a condividerne la scelta Un buono storytelling deve in linea di massima rispettare questa struttura, ripartita in 5 atti:
L’inizio, in cui si inquadra la situazione di partenza e gli attori.
Il contesto, bisogna evidenziare il problema o la sfida alla base della vicenda e soprattutto riuscire a contestualizzarla e renderla veritiera (anche se inventata).
Il protagonista: la presentazione del personaggio principale, incaricato di essere portavoce e difensore dell’idea che coniuga qualità apparentemente opposte.
Il finale che racconta come si è conclusa la storia.
Infine, la morale, che serve a rafforzare il legame creato dalla storia.
Qualunque sia la trama della tua storia, la morale (messaggio) che vuoi inviare, ambito di lavoro e svolgimento, le uniche regole che vanno rispettate sono: raccontare in maniera semplice e suscitare l’interesse del pubblico.