Clio Awards 2019: and the winner is…!

Burger King, McCann New York e BBDO Worldwide vincono i Clio Awards ‘Of the Year’ alla 60esima cerimonia annuale.

New York – 25 settembre| Si è da poco conclusa la 60esima edizione dei Clio Awards, il concorso internazionale annuale per il business creativo, che riconosce e premia l’innovazione e l’eccellenza creativa pubblicitaria nell’ambito della comunicazione digitale e non.

Praticamente parliamo del più importante premio internazionale del settore: il Red Carpet della comunicazione, gli Oscar della Pubblicità!

A partire dal 1959 i lavori e i concept più all’avanguardia tra tutte le agenzie del mondo si contendono il titolo di “Grand Clio” dei vari settori di gara. Quest’anno, come era già stato riscontrato ai Cannes Lions 2019, il centro della creatività sono state le tematiche di matrice sociale: etica, sensibilizzazione, tematiche ambientali e di inclusione e la parità dei sessi.

 

Prima i due premiati speciali della serata:

Clio Lifetime Achievement Award 2019 goes to David Droga

Spetta a David Droga, il CEO e Founder di Droga5, lo speciale premio alla carriera. L’advertising executive australiano ha meritato il riconoscimento per il contributo di 10 anni di carriera nel settore. “Da Sydney a Singapore, da Londra a New York, David Droga si è guadagnato la reputazione di uno dei leader creativi più iconici e coerenti del nostro settore. Da quando David si è stabilito a New York per creare la propria agenzia poco più di un decennio fa, l’ha trasformata in una centrale elettrica e un punto di riferimento irrefutabile per l’industria creativa globale. La sua visione e la sua audace leadership hanno favorito alcune delle idee pubblicitarie di maggior impatto della nostra generazione“, parola di Nicole Purcell, Presidente Clio.

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Clio Brand Icon Award goes to Barbie

Il titolo spetta ai brand che hanno trasceso il prodotto o il servizio che forniscono per diventare un appuntamento fisso nella cultura popolare. Come è il caso di Barbie. Il premio è stato ritirato da Lisa McKnight, Global Head of Dolls di Mattel, a rappresentanza del marchio, che, come Clio, è al suo 60imo anniversario. La dichiarazione della Purcell spiega questo riconoscimento: “La nostra cultura si è evoluta in così tanti modi negli ultimi sei decenni, ma l’iconico messaggio di Barbie è sempre rimasto lo stesso. L’impegno del marchio nel dare potere alle ragazze di credere in loro stesse, nelle loro scelte e nel loro potenziale illimitato è ancora così tempestivo e così potente, siamo entusiasti di poter onorare quel messaggio e celebrare la nostra storia condivisa come parte della nostra cerimonia di premiazione. “

 

 
 
 
 
 
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Since 1959, both Clio and @Barbie have been celebrating creativity and originality. We were honored to have @barbiestyle at last night’s #ClioAwards to celebrate the #Clio60 Brand Icon Award Recipient, #Barbie. ?

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Ed ecco a voi i vincitori dei Grand Clio Awards 2019

  • Branded Entertainment: Patagonia, “Blue Heart”
  • Design: The New York Public Library, “Insta Novels”

  • Digital/Mobile: Burger King, “The Whopper Detour”
  • Direct: Burger King, “The Whopper Detour”
  • Experiential/Events: Leroy Merlin, “Lessons for Good”
  • Fashion & Beauty: Stella McCartney, “Breast Cancer Awareness”
  • Film: The New York Times, “The Truth Is Worth It”
  • Innovation: Microsoft, “Changing the Game”
  • Integrated: Essity Libresse/Bodyform, “Viva La Vulva”
  • Out of Home: Nike, “Air Max Graffiti Stores”
  • Partnerships & Collaborations: The New York Times, “Read More. Listen More.”
  • Public Relations: Aeromexico, “A world Without Borders”
  • Social Media: Bud Light, “Philly Philly”

Branded Entertainment: Patagonia, “Blue Heart”

Agency: Farm League
Brand: Patagonia

Blue Heart” ha vinto il Grand Clio Award battendo il musical di Skittles “Broadway the Rainbow” di DDB, e “Viva La Vulva” di Essity Libresse / Bodyform di AMV BBDO.

Il film sulla Patagonia è stato grandioso“, afferma il famoso direttore creativo argentino Pablo del Campo, membro della giuria di Branded Entertainment. “Potrebbe essere un documentario vincitore del premio Oscar – è ambizioso. Ciò che ritengo fortemente notevole è come questo film si abbina allo scopo del marchio. Cosa potrebbe essere meglio per un marchio outdoor parlare del futuro e della protezione dell’ambiente con questo tipo di rilevanza ? Adoro quando i marchi scelgono sfide grandi e inimmaginabili.

Blue Heart ha ottenuto rispetto ai competitors un punteggio più alto in termini di portata cinematografica, davvero il contenuto creato da questo brand potrebbe andare in corsa per l’Oscar vista la sua scelta di contenuti e il suo trattamento visivo. “Abbiamo ritenuto che questo segnasse un nuovo territorio a cui i marchi potevano mirare: creare contenuti che potessero diventare parte dell’arte e della cultura dei tempi ” ha affermato un altro membro della Giuria, Kumuda Rao.

Adv is the new Cinema!

Design: “Insta Novels”

Agency: Mother New York
Brand: The New York Public Library


A tutti quelli che vedono i giovani ai loro smartphone come motivo per lamentarsi della morte della letteratura, la Biblioteca Pubblica di New York vorrebbe scambiare una parola con voi“.

La Biblioteca pubblica di New York ha pubblicato tre opere letterarie classiche, intere, come Instastories, anzi, Instanovels appunto. Tre volumi di letteratura postate come stories su Instagram, fedeli alle opere originali e meravigliosamente illustrate. Il progetto potrebbe sembrare un po’ controindicato visto che che rappresenta un’organizzazione dedicata ai libri fisici, ma l’agenzia Mother New York ha saputo usare la giusta leva.

Non metteremo odio sui social media.” ha detto il cliente parlando con l’agenzia riguardo al progetto “In realtà lo abbracciamo.
Perchè se è ovvio che per la biblioteca avere un libro fisico è meglio, è pur vero che il progresso tecnologico è inarrestabile.

Morale della favola? Se non riesci a batterli, unisciti a loro!

Digital/Mobile Direct: “The Whopper Detour”

Agency: FCB New York
Brand: Burger King

Per aumentare i download della nuova app del re dei Burger, l’agenzia FCB e Burger King hanno effettuato un’opera di geo-fence (ossia di perimetrazione virtuale) di tutti i 14.000 ristoranti McDonald’s statunitensi per questa epica campagna. L’app infatti consentiva agli utenti di ordinare il Whopper, panino iconico di Burger King, alla cifra di 1 centesimo. Per attivare l’offerta, però, i clienti avrebbero dovuto fare una deviazione e geolocalizzarsi proprio presso i loro competitor: hai diritto al coupon solo se apri l’app mentre sei al Mc Donalds.

Dispettosi, ma davvero geniali.

Experiential/Events: “Lessons for Good”

Agency: Publicis Italy
Brand: Leroy Merlin

Il negozio di articoli per la casa e per i lavori di bricolage Leroy Merlin offre in loco lezioni di bricolage. Per questa campagna, queste consuete lezioni, sono state spostate in luoghi che davvero necessitavano di lavori di ristrutturazione. Infatti solitamente, dopo le lezioni, ciò che viene costruito viene gettato via; ma non questa volta: “Trasformando i clienti inconsapevoli in volontari, Leroy Merlin è riuscito a dare una nuova vita a 50 ONG per bambini, scuole, centri per anziani e rifugiati abbandonati“, ha afferma l’agenzia Publicis Italia.
Un’iniziativa davvero bella nella sua semplicità: “Una semplice idea ha aiutato così tanto“, la Repubblica.

Unire l’utile, al dilettevole. Bravi tutti.

Fashion&Beauty: “Breast Cancer Awareness”

Agency/Brand: Stella McCartney

Per celebrare il lancio di stellamccartneycares.org, Idris Elba ha recitato e narrato questo potente spot con sopravvissuti al cancro al seno.

Insieme a molte altre persone, sono stato abbastanza sfortunato da aver perso mio padre a causa del cancro cinque anni fa“, ha detto Elba quando la campagna è stata lanciata lo scorso ottobre. “Rimuovere il tabù intorno agli uomini che parlano del cancro al seno e incoraggiare altri uomini a parlarne con le loro mogli, madri, sorelle è qualcosa che non si vede o si sente spesso, ma dovrebbe esserlo. Dovremmo incoraggiare le donne nella nostra vita per fare controlli regolari. Ammiro Stella per tutto il suo duro lavoro nel portare consapevolezza a questa malattia e la applaudo per una così grande campagna “.

Come parte della campagna, il marchio ha creato il reggiseno a compressione per mastectomia post-operatoria “Louise Listening”, dal nome della madre della designer, Linda Louise McCartney. È stato distribuito a livello globale gratuitamente.

Lacrime.

Film: “The Truth Is Worth It”

Agency: Droga5 New York
Brand: The New York Times

La campagna “The Truth Is Worth It“, brillantemente realizzata, ha vinto il Grand Clio in Film sulla base di quattro pezzi separati: “Rigor“, “Fearlessness“, “Resolve” e “Courage“.

Negli ultimi tempi in cui dilagano fake news e la manipolazione culturale sono problemi tangibili, il New York Times evidenzia il suo dovere e il suo lavoro: riportare la verità degli accadimenti.

“Film” è una delle categorie più strabilianti dei Clios, ma quest’anno a detta dei giudici, sono stati raggiunti dei risultati inimmaginabili. “Questa campagna è una rottura di categoria”, ha affermato il giurista cinematografico, Gerrit Zinke, amministratore delegato della creazione presso thjnk Hamburg GmbH. “Rivoluziona il formato di un film narrativo con la sua meccanica totalmente nuova e invisibile. La trama è costruita attorno a una struttura di testo intelligente che crea un’esperienza intensa che ti fa sentire come se stessi guardando un thriller.

La verità viene sempre a galla.

Innovation: “Changing the Game”

Agency: McCann New York
Brand: Microsoft

La campagna “Changing the Game” ha introdotto il controller adattivo di Microsoft: un controller Xbox, progettato per i giocatori con disabilità, che si adatta alla loro mobilità ridotta.

Dopo che il nostro spot è andato in onda durante il Super Bowl, abbiamo ascoltato le persone con disabilità che si sono sentite finalmente viste e abbiamo sentito genitori, insegnanti, amici e giocatori dire grazie“, ha detto il direttore creativo associato McCann Martha West.

Che indubbiamente il prodotto era destinato a fare breccia nel mercato, ma oltre al merito di aver ottemperato a un’esigenza così delicata, va reso il merito di aver anche saputo farne pubblicità in modo pulito, e con così tanto tatto, facendo arrivare il messaggio principale: ci sono tante possibilità per far sì che i bambini con disabilità possano integrarsi con i loro coetanei, compresa quella di giocare insieme ai videogiochi.

Giochiamo!

Integrated Campaign: “Viva La Vulva”

Agency: AMV BBDO
Brand: Essity Libresse / Bodyform

Il brand di #bloodnormal è tornato all’attacco. Quello di  stato un vero e proprio esperimento di guerrilla marketing: tappezzare di vagine posti comuni quali bagni pubblici, social, stamparne libri ecc. Dati di sharing e insights oltre ogni previsione.

Viva La Vulva è meravigliosa, è scandalosa ed è provocatoria“, afferma Ricardo Martin, vp di bellezza e cura personale presso Unilever Russia Ucraina e Bielorussia e membro della giuria che ha giudicato le campagne integrate. “Ci spinge a vedere il mondo, noi stessi e Libresse / Bodyform in modo diverso. Un passo avanti nella giusta direzione. Genio totale da Essity.

Viva viva!

Out of Home: “Air Max Graffiti Stores”

Agency: AKQA
Brand: Nike

Per incrementare le sue vendite in Brasile, Nike e AKQA, in collaborazione con il collettivo brasiliano di street art InstaGrafite, hanno messo le scarpe ai piedi di coloro che rappresentano maggiormente la scena di strada di San Paolo: i writer della città.

Gli artisti di hanno aggiornato i personaggi dei loro murales con i modelli Air Max più ambiti, con una nuova linea di scarpe che ogni settimana veniva lanciata in un altro quartiere della città. I fan hanno ottenuto le scarpe visitando le pareti e sbloccando gli acquisti su Nike.com utilizzando la geolocalizzazione.

Il risultato della campagna? Aumento del 22% di visite all’ecommerce del brand e la città è più colorata e bella che mai.

Street art loves adv art!

Partnerships & Collaborations: “Read More. Listen More.” 

Agency: Droga5 New York
Brand: The New York Times

Per la Giornata Mondiale per la libertà di stampa, il New York Times ha chiesto alle organizzazioni giornalistiche più importanti del mondo di mettere per un momento da parte la natura competitiva del giornalismo e di partecipare a un’iniziativa rivoluzionaria. Come? Invitando i propri lettori a leggere, ascoltare e guardare altre pubblicazioni. Un’iniziativa di incoraggiamento all’informazione in sè, che a prescindere da dove si attingono le informazioni, l’importante è informarsi.

La campagna ha prodotto 724 milioni di impressioni in un solo giorno senza alcun supporto a pagamento, afferma Droga5. Una conversazione organica è stata generata in 87 paesi con l’81% di sentimenti positivi sui social media, per non parlare del supporto di alcuni dei giornalisti più apprezzati al mondo. C’è stato anche un aumento del 361 percento nelle conversazioni durante la Giornata mondiale della libertà di stampa.

Sine ira et studio.

Public Relations: “A World Without Borders”

Brand: Aeromexico
Agency: Ogilvy & Mather Mexico

Mentre le tensioni divampavano tra Stati Uniti e Messico, Aeromexico offrì sconti agli americani che potevano dimostrare di avere il DNA messicano.

Potranno continuare a mettere confini a tutto, ma alla creatività di certo no.

Social media: “Philly Philly”

Agency: Wieden + Kennedy New York
Brand: Bud Light

Bud Light e Wieden + Kennedy hanno portato il loro fenomeno di cultura pop “Dilly Dilly” e lo hanno adattato a Filadelfia come “Philly Philly” durante la corsa degli Eagles al Super Bowl. Un’idea nata più per coincidenza e per scherzo che per puro marketing. “Da un semplice post sui social media al motto della squadra vincente urlato da tutti i fan al più grande evento sportivo dell’anno, Philly Philly dimostra non solo il potere del mezzo, ma anche che è veramente social“.

Come far diventare un tweet il più grande innesco di advertising del momento.
Ma i social network non erano solo degli inutili passatempo?!

Philly Philly!