ECOSIA: CHI CERCA PIANTA UN ALBERO.

Per fare un albero ci vuole una query.

Chi non ricorda la vecchia canzone “ci vuole un fiore“?
Ecco, riprendendo il motivetto diciamo che nel 2019 per fare un albero, ci vuole una ricerca online.

Questo fa Ecosia: “Utilizzare i ricavi derivanti dalle ricerche per piantare alberi dove c’è più bisogno.

Che cos’è Ecosia?

Ecosia è un normalissimo motore di ricerca. Funziona come Google, Yahoo o quel che preferite. Offre una barra di ricerca in cui si digita ciò che si sta cercando, e Ecosia genera i risultati.
A livello di utilità per l’utente oggettivamente non cambia nulla rispetto agli altri motori di ricerca: questo fa la ricerca online gratuitamente e trova ciò che gli serve. Ciò che cambia realmente però è l’effetto che crea utilizzare Ecosia piuttosto che gli altri Search Engine.

Il progetto di Ecosia è un viaggio che inizia il 14 dicembre 2009 a Wittenberg, in Germania, quando Christian Kroll in associazione con Bing, Yahoo e WWF diede vita a questo nuovo motore di ricerca.

Come funziona Ecosia?

CERCA – TROVA – PIANTA 

Come fa Ecosia a fatturare soldi?

Come ogni altro motore di ricerca, Ecosia genera il suo fatturato dai proventi pubblicitari delle ricerche effettuate dagli utenti e dai guadagni dei pay per click degli utenti stessi. Nelle ricerche, inoltre, compaiono dei link affiliati, denominati “Ecolinks“, che consentono agli utenti di generare donazioni attraverso gli acquisti online. Le aziende dei link affiliati online pagano a Ecosia fino al 5% degli acquisti effettuati sul loro sito.

Come fa Ecosia ad essere un “motore di ricerca ecologico”?

Ecosia si può definire un motore di ricerca CO2 neutrale. Ciò significa che il 100% delle emissioni di anidride carbonica prodotte per il funzionamento della società (causate dal server, dall’infrastruttura, dagli uffici e dai dispositivi degli utenti) viene “neutralizzata” attraverso progetti di compensazione del carbonio attuati dal partner myclimate, come “avoid – reduce – offset” e “do the best and offset the rest“.  A riprova di queste affermazioni c’è la certificazione di B-Corporation, rilasciata nell’aprile 2014 dal gruppo B-Lab, e che ha reso Ecosia la prima società tedesca a detenere tale riconoscimento, vincendo anche il primato tra le altre B-Corps nelle categorie “Best Changemakers” e “Best Community” 2018.

Cosa fa Ecosia con il suo ricavato?

Secondo le dichiarazioni, Ecosia dona l’80% dei suoi proventi per il sostegno a vari programmi di riforestazione. Tra questi enumeriamo The Nature Conservancy,WeForest, e tanti altri.
Le dichiarazioni sono accompagnate e “verificate” dalla pubblicazione di report finanziari mensili in cui sono riportati tutti i movimenti, le ricevute per la riforestazione, i costi salariali, ecc.
È possibile visionare tali report all’url https://blog.ecosia.org/ecosia-financial-reports-tree-planting-receipts/

ecco ad esempio il report di Luglio 2019.

La questione ambientale

La questione ambientale è tra le problematiche più serie ed urgenti che la nostra generazione si ritrova ad affrontare: scioglimento dei ghiacciai, inquinamento atmosferico, surriscaldamento globale, estinzione di specie animali e vegetali,  mutamenti geologici, catastrofi naturali, incendi indomabili. Queste sono solo alcune voci dell’elenco di problemi di cui tutti noi dobbiamo preoccuparci.

Ne è un esempio la situazione incendi nella Foresta Amazzonica, che sta vedendo le fiamme consumare giorno dopo giorno centinaia di km quadrati di foresta, consumando quello che è riconosciuto come il “Polmone del Mondo”. È vero anche che gli incendi di questo periodo in quella zona non sono un’eccezione, ma considerando già le perdite legate alle politiche di deforestazione di quei territori e la situazione in cui riversa in generale il nostro pianeta, in questo momento non ci possiamo permette più il lusso di poter ignorare certi episodi.

L’aumento dell’inquinamento ha segnato un peggioramento consistente nella qualità dell’aria che respiriamo, cosa che riversa sulla nostra salute. L’Amazzonia è la più grande foresta pluviale al mondo, con una superficie totale di circa 5,5 milioni di chilometri quadrati ed è fondamentale per la produzione di ossigeno (a lei si deve il 20 per cento dell’ossigeno del pianeta), la rimozione di anidride carbonica nell’atmosfera (ne assorbe 2 miliardi di tonnellate all’anno) e per via del suo ruolo centrale nel rilascio di vapore acqueo, che determina poi la quantità di piogge e di conseguenza un sacco di altre cose, dalle correnti oceaniche alle temperature globali.

Boole01 sceglie Ecosia.

Dobbiamo iniziare subito a porre rimedio agli effetti del cambiamento climatico, e questa utility è un modo per iniziare, nel proprio piccolo, a fare la propria parte.

Per questo Boole01 ha deciso di impostare Ecosia come motore di ricerca predefinito per ciascun device del suo team. È semplice e davvero non costa davvero nulla in termini di navigazione: nè a livello di prestazioni, nè a livello economico.

Ecco come fare per navigare con Ecosia:

CHROME

MICROSOFT EDGE

SCARICA L’APP

ANDROID iOS MICROSOFT

Il risultato? Voi continuerete a fare quello che avete sempre fatto finora, ma qualcuno trasformerà il vostro quotidiano agire in qualcosa di positivo.

Ad esempio? L’articolo che state leggendo è stato redatto attingendo a fonti e ricerche fatte attraverso Ecosia, in pratica scrivendo questo articolo un albero è stato piantato da qualche parte nel mondo.

Basta davvero poco.