5 LEGGENDE SULLA MELA DI APPLE
Questo è il primo logo di Apple:
Ideato da Ronald Wayne nel 1974, non diremmo proprio che sia l’immagine dell’avanguardia…
Per Steve Jobs urge un lavoro di re-branding e assolda il grafico Rob Janoff.
“Voglio qualcosa di più moderno” sembra essere l’unica condizione.
Ma coma mai proprio una mela?
Le leggende in merito fioccano tutt’oggi, ma le più suggestive potrebbero essere 5.
Leggenda N°1
8 giugno 1954. Alan Turing viene ritrovato morto nella sua camera da letto dalla sua domestica. Accanto a lui, una mela morsicata intrisa di cianuro di potassio. Alan è considerato il padre dei computer, in quanto creatore di una macchina chiamata Enigma, il primo computer della storia, che decifrò i messaggi Nazisti durante la seconda guerra mondiale, contribuendo alla vittoria della Gran Bretagna. Alla fine della guerra, invece di celebrarlo come un eroe, il governò britannico lo accusò di essere omosessuale, condannandolo alla prigione o alla cura psichiatrica forzata. Fra le due Alan scelse la morte. Potrebbe essere un omaggio al padre dei computer?
Leggenda N°2
Steve Jobs era un grande fan dei Beatles e, secondo alcuni, avrebbe scelto il nome Apple, in onore della Apple Records, casa discografica fondata dalla band inglese nel 1968.
Leggenda N°3
Altri sostengono che il nome fu scelto perché la mela era considerata il frutto perfetto e si voleva trasmettere l’idea di perfezione dei prodotti Apple;
Leggenda N°4
Si è ipotizzato anche che la mela arcobaleno rappresentasse simbolicamente la comunità gay, ricollegandosi all’omosessualità di Alan Turing.
Leggenda N°5
Un’altra tesi molto suggestiva riguarda il primo lavoro di Steve Jobs: la mela fu scelta personalmente da Jobs, in quanto da giovane lavorava nei frutteti di mele dell’Oregon e decise quindi di chiamare la sua neonata azienda come la sua marca preferita di mele, McIntosh.
Nessuno ha mai dato una vera risposta al quesito.
Tuttavia sappiamo perché Rob Janoff decise di aggiungere il celeberrimo morso.
Mi dispiace per voi , ma questo è il classico caso in cui la realtà non supera affatto le aspettative:
«Quando spiego la vera ragione per cui decisi di aggiungere un morso alla mela provoco una sorta di delusione. Ma ve lo dirò. Ho disegnato la mela con il morso per questioni di scala, in modo che la gente capisse che quella era una mela e non una ciliegia.»
Ah.
